La scuola incontra i genitori – 9 novembre 2024
In questo mondo liquido è necessario parlare nuovamente del cuore; mirare lì dove ogni persona, di ogni categoria e condizione, fa la sua sintesi; lì dove le persone concrete hanno la fonte e la radice di tutte le altre loro forze, convinzioni, passioni, scelte
(Dilexit nos, Papa Francesco).
Un pomeriggio alternativo e dinamico è stato quello dedicato ai genitori della nostra scuola dove, per qualche ora, le aule invece delle voci rumorose e allegre dei piccoli, hanno accolto pensieri e preoccupazioni, attese e desideri degli adulti. Ancora una volta la realtà scolastica è diventata un ponte per offrire ai genitori l’opportunità di riflettere sul loro ruolo nel cammino di crescita faticoso, misterioso, ma altrettanto affascinante dei propri figli. La scuola si pone in questo solco con discrezione e delicatezza, cosciente che ogni percorso di crescita non è mai solitario, ma è in cordata, dove si fa rete, dove le competenze si intrecciano e si condividono, dove si semina con lungimiranza e con un unico obiettivo: il bene del bambino di oggi e dell’uomo di domani.
Partendo da questa certezza l’incontro si è articolato in tre momenti: dopo l’accoglienza con l’inno scelto per questo anno “Tutto nasce dal cuore” i genitori sono stati coinvolti in due attività pratiche, utili a consegnare degli spunti di riflessione. Un albero e un cuore al centro delle aule hanno subito favorito un clima di interesse e curiosità. Il puzzle a forma di cuore vuoto è stato completato dai genitori con le tesserine che rappresentavano i bambini per sottolineare l’unicità di ognuno, il proprio posto in relazione con gli altri, generando un’armonia dove la diversità è bellezza, è completezza, è vita. La breve attività è terminata costatando che nel retro del cuore vi era disegnato un planisfero, a significare che siamo noi tutti a rendere il mondo così com’è; sono i valori interiorizzati e maturati in ciascuno, ciò che si coltiva e nasce dal cuore, sin da piccoli, a dispiegarsi poi in atteggiamenti, scelte, decisioni, stili di vita.
Nella seconda dinamica ai genitori è stato chiesto di pensare al proprio figlio come ad un albero individuando nelle radici quei valori imprescindibili ritenuti fondamentali per la crescita, senza dimenticare il terreno, cioè, lo spazio dove le radici affondano e, inoltre tutti quegli agenti patogeni che minano lo sviluppo. Il tronco rappresentava le abilità che il bambino può raggiungere nel tempo della scuola dell’infanzia e la chioma è stata riservata al sogno di ciascuno per il proprio figlio. Ognuno ha potuto completare un pezzo di questo albero scoprendo, infine, di essere tutti abitati dagli stessi desideri e dalle stesse paure.
Successivamente, sempre partendo dall’immagine dell’albero, si è delineata la proposta della scuola per una crescita armonica del bambino indicando nelle radici i valori essenziali della vita: l’ascolto e l’attenzione alla persona, con l’intento di “rigenerare nell’amore” e con amore. Tutto questo diventa possibile solo quando la scuola è uno spazio educante perché accogliente, terreno buono dove sentirsi amati, stimati, unici. Diventa naturale poi il passaggio alle competenze-base (tronco) ponendo particolare attenzione a quelle comunicative, relazionali e affettive. Infine, come i genitori, anche la scuola nutre dei sogni per ogni bambino che ne varca la soglia: pensarlo adulto maturo e consapevole, uomo o donna capace di scegliere e operare il bene; cristiano che si fa “luce del mondo e sale della terra” (cfr. Mt 5, 13-14).
Alle due attività introduttive è seguita la presentazione della progettazione didattica per l’anno scolastico 2024-2025 dal tema: “Tutto nasce dal cuore. Con lo sguardo di Francesco custodiamo la bellezza del creato”.
Attraverso un video sono stati sintetizzati gli aspetti chiave dell’intero progetto, strutturato in tre fasi: nella prima si rifletterà sul mondo emotivo del bambino, su ciò che sente e come si sente; nella seconda si cercherà di approfondire – avendo come guida la figura di san Francesco – il tema della pace partendo dall’esperienza quotidiana e alla portata dei bambini quale quella del litigio. Si approda, infine, nella terza tappa dedicata alla cura concreta per il creato avendo come sottofondo il Cantico delle Creature. Per ognuna di queste fasi sono stati esposti i contenuti e le modalità didattiche che verranno messe in atto nonché gli obiettivi specifici da raggiungere.
A conclusione ognuno ha ricevuto la sua tesserina di puzzle per non dimenticare il proprio impegno nel mondo. La gratitudine è stato il comune sentire di questo incontro speciale che ha visto coinvolti lo staff e i genitori in una sinergia gioiosa e partecipativa.
Sr Giuliana Imeraj