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Alla scoperta della bellezza del creato

“Alla scoperta della bellezza del creato” è il titolo degli spettacoli di fine anno scolastico 2024/25 delle sezioni di 3, 4 e 5 anni. 

Centro del racconto é stato il Cantico delle Creature di San Francesco, un inno di lode per ogni elemento della natura, da questi considerato come fratello o sorella, perché figli di un unico Padre Creatore. 

È stata una festa emozionante che ha saputo cucire, con abile maestria, le varie proposte di canti, balli e parti recitate. Ogni bimbo ha interpretato, sul palco, il dolcissimo messaggio, mix di meraviglia e bellezza e frutto di un lavoro di approfondimento già fatto in classe con le maestre nei mesi precedenti. 

Sorella acqua ha trasformato i più piccoli in vivaci goccioline di pioggia o nell’azzurro mare popolato di pesci danzanti al ritmo delle onde. L’impetuoso fratello vento ha fatto volare uccellini e palloncini nel cielo blu; quando sul palco si è presentato fratello fuoco ha preso vita un camino al centro della scena, alimentato dalle rosse fiaccole che i bambini agitavano attorno ad esso. 

Sole, luna e stelle hanno sottolineato ai più grandi come tutto l’universo giri attorno ad un’ armonia cosmica che dona vita. 

Sorprendente come questi piccoli siano cresciuti così tanto in pochi mesi e come siano stati capaci di trasmettere al pubblico adulto valori come la cura del creato, la sinergia degli elementi, l’accoglienza delle diversità, obiettivi non di anni ma di una vita intera. 

Un grande merito va anche ai bambini di 5 anni che hanno salutato, con questo spettacolo, la Scuola dell’infanzia per affacciarsi alla Primaria. Sono stati pronti, sicuri e coinvolgenti nel raccontare quella storia che “nasce dal cuore dei fanciulli ma che anche i grandi devono imparare”, così come ci ha detto una delle protagoniste dello spettacolo. 

In una serata completamente dedicata a loro, sono ripartiti dalla storia del semino che è stata presentata come avvio dell’anno scolastico: quella di chi si sentiva piccolo e diverso dagli altri, nonché desideroso di diventare subito grande. La saggezza di alcuni insetti lo ha invitato a pazientare per riuscire a godere a pieno di ogni attimo vissuto, apprezzando il tempo presente come una opportunità. 

Col tempo quel seme cresce e si trasforma nello speciale albero alfabeto che dovrà imparare a convivere con i litigi delle foglie o con la forza del vento capace di spogliarlo. Per restaurare l’ordine e l’armonia Madre Natura manda ancora gli insetti in suo soccorso che gli sveleranno un segreto: l’unione e l’amicizia tra le foglie saranno la strategia vincente non solo per la vita di Albero Alfabeto ma anche per la crescita e la formazione dei cuori degli uomini che dovranno essere capaci di accogliere.

I bambini, con poesia e romanticismo, hanno danzato e cantato dando ai più grandi una incredibile lezione di vita: tutto nasce da un poco che, se curato, custodito e alimentato può diventare un grande sogno, un progetto straordinario che sa creare comunione. 

Pochi spettatori in sala sono stati capaci di trattenere le lacrime pensando che quel semino, cresciuto in fretta, era il proprio figlio, pronto a spiccare il volo verso altri orizzonti. Anche il sindaco, Avv. Paolo Spagnuolo, non ha potuto che augurare loro di preservare tali importanti valori soprattutto quando, un giorno, la società civile sembrerà forzarli ad altre scelte.

Sì conclude tra gli applausi un anno ricco di gioie e piccole soddisfazioni, un anno che da uno sguardo intimo puntato al cuore si è allargato al mondo intero per scoprire e lodare la bellezza dell’intero creato. 

Teresa Picone

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